Come funziona la Casa dei Semi

Come funziona la Casa dei Semi della Sardegna?

La Casa dei Semi funziona grazie a te!
Se vuoi dare o ricevere semi ci sono poche semplici linee guida da rispettare.

DARE

Se hai dei semi o conosci persone che ne hanno è importante che siano stati coltivati ed osservati per almeno tre anni: in questo modo possiamo scambiare principalmente semi di varietà abbastanza stabili e di cui conosciamo le caratteristiche.

Quando dai i semi ti chiediamo di lasciare un tuo contatto e di compilare una scheda descrittiva, così possiamo annotare le suddette caratteristiche, archiviarle e dare informazioni a chi chiederà quei semi.

La quantità di semi donata dovrebbe essere tale da consentire la loro diffusione senza una esagerata dispersione.
Se invece hai una piccola quantità di semi che consideri interessanti dobbiamo trovare qualcun* che si occupi di motiplicarli e successivamente donarli:
potresti essere tu, una persona di cui ti fidi e/o un* volontar* della Casa dei Semi.

RICEVERE

Se vuoi ricevere semi dalla Casa dei Semi ti chiediamo di lasciare un tuo contatto e di impegnarti attivamente nella loro coltivazione, moltiplicazione e diffusione.

Oltre ai semi riceverai una scheda descrittiva, che ti permetterà di conoscere le caratteristiche delle generazioni precedenti, ed una scheda di restituzione, in cui annotare ciò che osservi nel nuovo ciclo vitale.

Una volta riprodotti i semi sei invitat* a restituire alla Casa dei Semi una quantità maggiore rispetto a quella ricevuta, per esempio il 30% in più.
Inoltre ricordati di consegnare la scheda di restituzione, così che ciò che hai osservato durante la coltivazione diventi fruibile da tutt*.

Qui puoi scaricare le schede d’esempio:
SCHEDA DESCRITTIVA
SCHEDA RESTITUTIVA

Queste linee guida sono generali ed indicative.
La loro ragion d’essere è quella di non accumulare semi su uno scaffale, perché il loro posto è sotto terra!
Se ritieni di avere un motivo valido per non rispettarle ci affidiamo alla tua coscienza!
Per noi l’importante è che i semi autoprodotti si diffondano liberamente e vengano coltivati nel rispetto dell’ecosistema in cui crescono.